I 5 errori che compromettono la vendita

11 Aprile 2018

5 errori da non commettere quando si parla di vendita

Ogni attività ha le sue bucce di banana, quegli errori all’apparenza magari anche piccoli ma che poi possono bloccare l’esito di tutto il processo. Anche la vendita non fa eccezione: ci sono alcune cose da non commettere mai, per evitare di compromettere non solo quella trattativa, ma anche la relazione con il cliente. Oltre ad errori macroscopici di metodo e approccio quali essere generici e voler vendere tutto a tutti, impostare tutto solo sul prezzo, non mantenere le promesse fatte al cliente in fase di trattativa ci sono altri punti, all’apparenza meno gravi, ma altrettanto pericolosi proprio perché più sottili e più sottesi alla parte relazionale. Vediamo quali.

 

  1. Non prepararsi

Errore gravissimo. Per quanto possiamo essere spigliati nell’eloquio e brillanti nell’improvvisazione, la parola d’ordine per incontrare un cliente è: PREPARAZIONE. Su tutto: chi è il cliente (sia l’azienda che il venditore), come va il mercato, storico della nostra relazione con l’azienda, eventuali aggiornamenti del mercato, … Nel nuovo approccio consulenziale alla vendita, dobbiamo essere degli specialisti: immaginate il vostro medico che, vedendovi, abbia la faccia a punto di domanda, e non si ricordi nulla di voi e la vostra situazione. Vi sentireste tranquilli ad affidarvi a lui?

 

  1. Dare per scontato e presumere

C’è una lista talmente lunga di cose da non considerare automatiche, che si fa prima a dire cosa si può dare per scontato: nulla. Non si deve mai dare per scontato che il cliente sappia chi siamo, conosca l’azienda, si ricordi quanto abbiamo detto nelle ultime conversazioni, abbia letto la mail che gli abbiamo scritto, … Non dobbiamo dare per scontato che conosca un determinato linguaggio tecnico (nel qual caso usandolo lo metteremmo a disagio!), e non dobbiamo presumere di sapere quali siano i suoi dubbi, i suoi obiettivi, i suoi gusti. Si verifica tutto, con prova e contro-prova, si chiede conferma, a volte in modo esplicito a volte tra le righe, riformulando concetti o parafrasando, ma non si lasciano aspetti basati sul “secondo me”.

 

  1. Non ascoltare

Uno dei problemi maggiori della comunicazione è che si ascolta per rispondere e non per capire. Quando il cliente inizia a parlare, il rischio maggiore è ascoltare unicamente per preparare la risposta, come se fossimo a un gioco a quiz con le mani premute sulle cuffie, pronti a schiacciare il pulsante e rispondere “La so!”. Nella vendita non funziona così: magari con quell’obiezione il cliente mi svelerà altre cose, mi offrirà altri spunti e informazioni, mi permetterà di conoscerlo meglio. Magari parte da un punto per voler poi arrivare da tutt’altra parte: se inizio a rispondere prima ancora che lui abbia finito, presumendo di sapere cosa vuol chiedermi (…e torniamo al punto 2!), rischio di perdere degli importanti pezzi di informazione (oltre che risultare saccente o aggressivo).

 

  1. Seguire il nostro scopo con i paraocchi

Prima di un incontro è importante darsi un obiettivo: cosa voglio portare a casa da questo cliente? Partire senza sarebbe sbagliato. Ma è altrettanto sbagliato procedere come un caterpillar, ignorando segnali più o meno espliciti che arrivano dal cliente. Magari non è il momento giusto o magari invece dobbiamo anticipare. Magari il prodotto che volevo proporre io non è il più adeguato. Magari servono prove, rassicurazioni, referenze. Tutto questo possiamo scoprirlo soltanto se abbiamo chiara la mappa del percorso che vogliamo fare: abbiamo scelto un itinerario, ma è fondamentale saper fare una deviazione, rallentare o accelerare il passo, fermarsi un attimo se necessario.

 

  1. Non dare seguito all’incontro

Bene, ci siamo incontrati, ho fatto la mia proposta, palla al cliente. Assolutamente no! Se è vero che è importante non essere assillanti e oppressivi (se il cliente ci ha detto che deve pensarci, che deve fare delle verifiche o passaggi interni, lasciamogli il tempo di farli), è però altrettanto vero che abbandonare il cliente significa lasciarlo solo, in balia di eventuali concorrenti, di dubbi, di colleghi che magari possono fargli cambiare idea. Per questo è importante tenere calda la relazione, ancora meglio pre-annunciandolo al momento della chiusura (la chiamerò giovedì, va bene per Lei?): il cliente indeciso abbandonato a se stesso si affiderà a qualcuno per decidere, e in quel momento quel qualcuno vicino dobbiamo essere noi!

 

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE…

L’evoluzione del processo di vendita

L’evoluzione del processo di vendita

La negoziazione alla luce del marketing relazionale Come sostiene Jeffrey Gitomer (autore americano, oratore professionista e formatore aziendale, che scrive e tiene conferenze a livello internazionale sulle vendite, sulla fidelizzazione dei clienti e sullo sviluppo...

Incentivare la forza vendita

Incentivare la forza vendita

È tempo di riconoscere il successo, non solo economico. “Datemi una leva e solleverò il mondo”. Questa, secondo la tradizione, è la frase che avrebbe detto Archimede da Siracusa quando ha scoperto il principio della leva. Nel nostro caso l’incentivo diventa una leva...

La pianificazione crea venditori sicuri

La pianificazione crea venditori sicuri

Dall'analisi, alla segmentazione, all'azione Oggi si assiste ad una vera e propria trasformazione del ruolo di venditore: da piazzista a consulente commerciale, ossia da una vendita spot ad un processo di vendita. La parola processo fa riferimento ad una successione...

Una forza vendita efficace

Una forza vendita efficace

Come costruire e far crescere una squadra valida e motivata Una forza vendita efficace, che sappia completare e seguire il processo di vendita, deve innanzitutto aver ben chiari, dove presenti e identificati, gli obiettivi di posizionamento e l’identità che l’azienda...

Vendere relazioni

Vendere relazioni

Il successo è un viaggio, non una meta.   "Immagina che ogni singola persona che incontri abbia un cartello attorno al collo che dice: fammi sentire importante. Tienine conto e non solo avrai successo nelle vendite, ma avrai successo nella vita"  Mary Kay Ash...

Allineare la forza vendita alla strategia

Allineare la forza vendita alla strategia

La nuova visione del venditore in un nuovo contesto di mercato Oggi il profilo del venditore sta profondamente cambiando. Il venditore è ormai una figura articolata, un professionista in grado di portare soluzioni, incisivo ed efficiente, non più un semplice...

Per essere un buon venditore devi saper ascoltare

Per essere un buon venditore devi saper ascoltare

Se l’udito è un senso, una facoltà naturale, quella dell’ascolto è una abilità che si esercita e che germoglia sull’interesse reale che abbiamo per gli altri e per quello che dicono. Udire è un atteggiamento passivo, ascoltare è un atteggiamento attivo che ci...

Il mondo della vendita è in crisi: abbiamo bisogno di cambiamento

Il mondo della vendita è in crisi: abbiamo bisogno di cambiamento

Cambiamento: rifiuto, shock, rabbia...e il conseguente mal di stomaco! Ecco che cosa significa per me cambiamento, o meglio, cosa significa fare un qualcosa che fino a poco tempo fa rifiutavo di fare, ma che oggi sono costretto a fare perché il mercato lo richiede....

Il Conto Corrente Emozionale

Il Conto Corrente Emozionale

Stephen R. Covey, uno dei maggiori esperti mondiali di crescita personale e nel suo famosissimo e vendutissimo libro “Le 7 regole per avere successo”, ha reso famoso il conto corrente emozionale. Di cosa si tratta? È un’immagine molto efficace di ciò che produce...

Consulente alla vendita e barriere della comunicazione

Consulente alla vendita e barriere della comunicazione

Ogni consulente alla vendita deve sempre ricordare che ci sono alcuni fattori, oltre all’ascolto che possono pregiudicare una comunicazione efficace. Alcuni di questi sono interni ed altri esterni ai soggetti che comunicano. Ad esempio, il linguaggio usato. Scopriamo...

Da tirocinio a lavoro: il valore delle nuove risorse in azienda

Da tirocinio a lavoro: il valore delle nuove risorse in azienda

“Cercasi ragazzo/a appena laureato, con qualche anno d’esperienza”. Questo è un classico esempio di richiesta di requisiti per una candidatura ad un posto di lavoro. Ma come può un giovane laureato da poco avere delle esperienze significative in ambito lavorativo?...

La capacità di intercettare il bisogno

La capacità di intercettare il bisogno

Oggi parliamo di: bisogno espresso e bisogno inespresso Certamente una delle fasi più delicate della vendita è quella in cui il consulente commerciale deve riuscire a far emergere il vero bisogno del cliente per far sì che, una volta arrivati all’offerta finale,...