“Cercasi ragazzo/a appena laureato, con qualche anno d’esperienza”.
Questo è un classico esempio di richiesta di requisiti per una candidatura ad un posto di lavoro. Ma come può un giovane laureato da poco avere delle esperienze significative in ambito lavorativo?
É troppo comodo dire che i ragazzi di oggi non hanno voglia di lavorare o non hanno voglia di impegnarsi seriamente, ma sinceramente quante aziende sono disposte ad investire nei giovani? Investire, perché decidere di assumere un ragazzo è una scelta audace, bisogna essere disposti ad insegnargli ciò che si sa e a farlo crescere all’interno dell’azienda.
Sicuramente una scelta coraggiosa che offre però anche numerosi vantaggi.
Per esempio scegliere di credere in un giovane e dargli un’opportunità porta ad inserire nella propria azienda persone molto motivate che ci terranno a dimostrare il proprio valore, porta a creare un capitale umano che può fare la differenza, che cresce insieme alla filosofia dell’azienda e ne diventa il principale promotore.
Per concludere il percorso di studi, oggi tante università permettono agli studenti di svolgere dei progetti di stage, un elemento da non sottovalutare, capace di arricchire sia lo studente che avrà l’opportunità di sperimentare quello che potrebbe essere il lavoro che vuole fare nella vita, sia per l’azienda che può conoscere dei giovani e valutarne le competenze o le attitudini.
Uno stage che si trasforma in un lavoro è un qualcosa di unico, una splendida occasione, la prova che qualcuno crede in te e che ti sta offrendo la possibilità di metterti in gioco.
L’umiltà di riconoscere che possiamo sempre imparare qualcosa da chi sta attorno a noi, la volontà di fare del proprio meglio, la voglia di mettere il 101% di noi stessi in un progetto e naturalmente la fiducia e l’appoggio di chi sceglie di tifare per voi sono gli elementi fondamentali per tra- sformare un periodo di tirocinio in un’opportunità per il futuro.