Il Conto Corrente Emozionale

28 Novembre 2018

Stephen R. Covey, uno dei maggiori esperti mondiali di crescita personale e nel suo famosissimo e vendutissimo libro “Le 7 regole per avere successo”, ha reso famoso il conto corrente emozionale.

Di cosa si tratta?

È un’immagine molto efficace di ciò che produce l’attenzione verso l’altro, il reale interesse che noi venditori, ad esempio, possiamo avere verso il cliente come persona, oltre che per la sua impresa.

Covey non restringe il campo alla vendita, anzi gli esempi più efficaci riguardano il rapporto di coppia e la famiglia, ma questa metafora calza molto anche con le relazioni professionali.

Vediamo insieme i sei depositi fondamentali che Covey ci suggerisce per accrescere il valore del nostro conto corrente emozionale.

Comprendere le persone

È, grosso modo, quello che altrove ho indicato col “Mi interessa, mi sta a cuore” . Se, infatti, è comprensibile che più depositi facciamo sul conto corrente emozionale e più la relazione si consolida, si deve anche convenire che noi e l’altro dobbiamo dare lo stesso valore, lo stesso significato ai depositi.

Capito?

Badare alle piccole cose

Covey dice che nelle relazioni fra persone sono le piccole cose ad essere grandi cose e fa un esempio di vita vissuta personalmente.

Racconta di una giornata trascorsa con i suoi due figli fra sport ed altri divertimenti, finita sul divano di casa con il figlio grande sveglio a vedere con lui un film ed il piccolo addormentato.

Al momento di riportare a casa dalla mamma i figli, siccome faceva freddo, si tolse la giacca ed avvolse l’addormentato Sean deponendolo sul sedile posteriore della macchina.

Arrivati a casa chiese a Stephen, il figlio grande, se aveva passato una bella giornata e che cosa gli era piaciuto di più, ricevendo risposte affermative, ma non convincenti, mentre volgeva lo sguardo dalla parte opposta.

Covey gli chiese, allora, che cosa c’era che non andava e Stephen dopo un lungo silenzio guardandolo in viso gli chiese:” Papà, se io avessi freddo, copriresti anche me con la tua giacca?”

Morale del racconto? Di tutte le cose belle vissute insieme durante quella giornata, Stephen aveva colto quel piccolo gesto di tenerezza rivolto al fratello.

Mantenere gli impegni

Noi commerciali non facciamo fatica a comprendere l’importanza di mantenere gli impegni che assumiamo col cliente, di fare promesse che saremo in grado di confermare coi fatti. Ma quello a cui ci fa riflettere il libro di Covey, vedendola dal punto di vista del conto corrente emozionale, è che una promessa mantenuta è un forte deposito come, al contrario, una promessa mancata rappresenta un forte prelievo.

Chiarire le aspettative

Se nel nostro lavoro quotidiano le nostre aspettative inizialmente possono divergere da quelle del cliente, dobbiamo fare in modo che esse si incontrino laddove è possibile.

Se noi abbiamo l’aspettativa di fare un ordine alle condizioni dettate dall’azienda ed il cliente ha quella di ottenere la migliore merce al miglior prezzo, dobbiamo chiarire quale aspettativa possiamo soddisfare senza lasciare zone d’ombra.

Noi potremo fornirgli il miglior prodotto sul mercato nei tempi concordati, assicurandogli il nostro supporto per il suo utilizzo al prezzo stabilito.

Dar prova di coerenza personale

Covey ascrive il comportamento incoerente come un prelievo, perché quello che abbiamo fatto, tradito la fiducia di chi ci ha fatto quella confidenza personale, nella mente dell’amico a cui abbiamo riportato l’indiscrezione, passa l’idea che domani potremo fare lo stesso con altri raccontando una confidenza ricevuta da lui.

Scusarci sinceramente in caso di prelievo

Ammettere un proprio errore non è facile e tanto meno lo è scusarsi sinceramente avendo coscienza del proprio errore ed essendo disponibili a pagarne le conseguenza.

Nella mia vita di responsabile di risorse, mi è capitato più volte di ricevere scuse da parte di un collaboratore per una manchevolezza, ma spesso le scuse appartenevano alla serie “ti chiedo scusa perché devo farlo, ma non facciamola troppo lunga…”.

Se abbiamo mancato abbiamo fatto un prelievo, se vogliamo fare un versamento a conguaglio, le nostre scuse devono essere sincere.

Le leggi dell’amore e le leggi della vita

Se davvero ci interessa, ci sta a cuore il nostro cliente come persona, se ci interessa e ci sta a cuore il successo della sua impresa, noi agiremo di conseguenza adoperandoci per risolvere i suoi problemi, quelli che sono alla nostra portata, e generare beneficio con i nostri prodotti.

In questo modo avremo fatto un deposito incondizionato, gli avremo dato senza chiedere in cambio di firmarci il contratto o indipendentemente dal contratto che potrebbe firmare, e questo deposito sarà il nostro tesoretto che rafforzerà la nostra relazione.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE…

Sogno, ordine, azione

Sogno, ordine, azione

La storia di un’azienda che è partita dal proprio sogno per realizzare i suoi obiettivi Tutto parte agli inizi degli anni ‘90, quando i due amici e colleghi Walter e Camillo iniziarono a sognare un progetto di sviluppo e di crescita professionale. Così nel 1991, dalla...

Intelligenza spirituale

Intelligenza spirituale

La chiave di volta per lo sviluppo delle aziende di valore. Ci sono due momenti davvero importanti nella vita di un essere umano: il primo è quando si nasce, il secondo è quando si scopre perché si è nati. Nel 1997 la psicologa Danah Zohar coniava il termine...

Il sogno in una storia

Il sogno in una storia

Il ruolo dello storytelling nelle trattative di vendita Nel film “Enzo, la nascita di un mito” ispirato alla storia di Enzo Ferrari, c’è una scena nella quale i dirigenti Alfa Romeo, dalla cui squadra corse nascerà poi la scuderia Ferrari, avvertono Enzo di aver fatto...

Il (doppio) sogno che fa un’azienda

Il (doppio) sogno che fa un’azienda

Mentre sempre più spesso sentiamo parlare del sogno aziendale, quello dei suoi collaboratori rimane ancora nell’ombra. Se vogliamo che le cose funzionino, però, serviranno entrambi. Trovare le persone adatte per portare avanti il proprio sogno imprenditoriale è forse...

Il Coaching può migliorare le performance?

Il Coaching può migliorare le performance?

Con il Coaching, le performance dei collaboratori (dalle vendite alla produzione, dalle risorse umane all’area marketing e all’amministrazione), migliorano sensibilmente: fino a oltre il 30%. Non si può negare, spesso la formazione si fa perché “si deve fare”. Ad...

Dal Public Speaking tradizionale al Digital Speaking Emozionale

Dal Public Speaking tradizionale al Digital Speaking Emozionale

L’esperienza di un lancio di prodotto che non avrei mai creduto possibile Zoom, WebEx, Teams: brutto a dirsi, ma bisogna ammettere che ha fatto più il covid per il digital divide che i tentativi di tutti i Governi negli ultimi 15 anni, di qualsivoglia colore politico...

Dentro o fuori l’azienda?

Dentro o fuori l’azienda?

Il commerciale, ogni giorno, si relaziona con molti contesti diversi; trovare il giusto equilibrio non è sempre facile In qualsiasi ambito della nostra vita, famigliare, lavorativo o di svago, il contesto in cui trascorriamo le nostre giornate gioca un ruolo...

L’identità del commerciale rispetto al contesto aziendale

L’identità del commerciale rispetto al contesto aziendale

Il commerciale è spesso visto come un animale solitario, ma è davvero così? Rimanere ai margini dell’organizzazione non è sempre frutto di una sua scelta. Non siamo abituati a pensarci, ma anche il plurimandatario ha una sua identità e, anche se a primo impatto...

La formazione, un percorso nel tempo

La formazione, un percorso nel tempo

La trasformazione è costante, il cambiamento necessario. Le aziende tutte, indistintamente e a prescindere dalle dimensioni o dai settori di riferimento, hanno un obiettivo: fare utili. Tuttavia non tutte, a questo proposito, individuano una strategia sana e...

Selezionare venditori di talento

Selezionare venditori di talento

Tutti ricercano collaboratori performanti, ma come muoversi? Il talento è una disposizione innata a fare qualcosa, un potenziale energetico che deve trovare la giusta strada per esprimersi. Tutti posseggono un personale talento, non tutti lo hanno identificato o...

La vendita empatica

La vendita empatica

La vendita empatica scavalca la tecnica e guarda alla persona e non al cliente Lo stereotipo della vendita come lotta corpo a corpo con il cliente con in palio la firma di un contratto è cosa del passato, anche se ancora oggi in alcuni modelli di vendita persiste, in...